Siamo una casa famiglia che si occupa di accogliere quegli animali, gli ultimi degli ultimi, quelli che non servono a nessuno, nemmeno ai loro sfruttatori. La casa famiglia rappresenta un presidio di approdo per quegli animali che molto probabilmente sarebbero costretti a un destino di sofferenza o reclusione. Spesso chiusi in serragli per soddisfare le brame riproduttive dei soliti allevatori, bracconieri, cacciatori e mercanti per la vendita sottobanco. Quelli abbandonati volontariamente, incapaci di sopravvivere sul territorio, quelli infilati in buste di juta a uso agricolo da pastori e contadini che non hanno più il coraggio di eliminare i nuovi nati come facevano in passato. O quelli ceduti senza remore e senza curarsi del loro destino e per motivi ridicoli, tanto la legge lo permette. O in una gabbia di canile in attesa di un riaffido che nella maggioranza dei casi non può avvenire. Per le confusioni indotte dalla “società dello spettacolo” e dall’industria del pet.
La casa famiglia nasce nel 2018, nel Sud della Sardegna, territorio dei non cambiamenti e delle non trasformazioni apparenti, che ha però le potenzialità per staccarsi dalla mentalità dominante, seppur a fronte di uno zoccolo duro di negligenza e maleducazione che solo le nuove generazioni possono definitivamente seppellire.
Si estende su un territorio di quasi un ettaro, a totale disposizione degli animali, liberi di fare ciò che vogliono: alcuni preferiscono dormire in casa, altri fuori. Gli animali che ospitiamo sono tutti disponibili per le adozioni a distanza, e molti di loro anche per adozioni definitive, a seconda del loro vissuto e delle loro condizioni.
La casa famiglia nasce dall’esperienza di volontari di diverse provenienze ed esperienze, uniti da un progetto e da una visione comune della società e della vita. Aprendosi alle visite dei volontari che vogliono coniugare esperienze educative con momenti di relax e vacanza, si pone come punto di appoggio per progetti e collaborazioni, proponendosi anche come workaway.
Le attività si basano esclusivamente sull’autofinanziamento e sulle donazioni di coloro i quali credono nel progetto e desiderano aiutare gli animali.
Non esistono animali di nessuno. I selvatici auto-determinano i loro percorsi seguendo istinti primordiali. Tutti gli altri animali sono prodotti dell´uomo. Quelli da reddito, per sfruttare i loro corpi, quelli da compagnia per sfruttare il loro affetto. Cani e gatti sono sempre di qualcuno. Anche i cosidetti re-inselvatichiti, generazioni addietro erano di qualcuno. Diventano di NESSUNO quando l´uomo se ne libera. In qualsiasi modo possibile.